Quasi amici: un film francese che tocca il cuore
Il film francese “Quasi amici”, dopo aver ottenuto successo
in patria, al di sopra di ogni aspettativa, sta spopolando anche nel resto
dell’Europa, ad esempio in Italia, dove è uscito da poco nelle sale. E questo
perché la gente, e ora più che mai, visto che siamo in tempi di “crisi”, ha bisogno
di storie, anche semplici, ma capaci di toccare quelle corde emotive che suscitino
commozione o ilarità.
Eric Toledano e Olivier Nakache hanno realizzato il film ispirandosi a
un documentario visto nel 2003, che parlava di una storia vera, tra un badante
e un uomo in carrozzella, ma anche a un libro che ne descriveva la storia in
tutti i suoi particolari. L’incontro tra l'aristocratico tetraplegico Philippe Pozzo di Borgo e il badante di
umili origini algerine Abdel Sellou
è un film divertente e commovente allo stesso tempo, trattando l’argomento
senza ricorrere a facili pietismi.
Con qualche adattamento al personaggio di Abdel, diventato di origini senegalesi e di nome Driss, la pellicola si mantiene per il
resto fedele ai fatti realmente accaduti. I due personaggi, all’apparenza agli
antipodi sotto ogni profilo (fisico, generazionale e sociale), diventano da
conoscenti a buoni amici, condividendo tutto, sia le gioie che i dolori della
vita. Cercare di meglio capirsi e capire gli altri rende le persone complici, e
davvero amiche. Non importa lo stato sociale, psicologico, emotivo: basta solo
lottare ogni giorno per riuscire ad abbattere il muro dei pregiudizi…
(08/03/2012)
Adele Consolo
Nessun commento:
Posta un commento